La signora Lia

la signora lia

LA SIGNORA LIA
Cosa non si fa per Sanremo.Il buon Claudio Baglioni confermatissimo per il secondo anno,come conduttore e direttore artistico del festival, arrivato alla sua 69 edizione, si lascia andare ad un commento politico alla domanda sulla questione migranti, criticando in maniera decisa la gestione di questo governo, e non solo.

IL POLVERONE
Non si è fatta attendere la risposta del Ministro dell’interno Salvini che sinteticamente gli risponde CANTA CHE TI PASSA,LEGGI QUI. Ma non finisce qui, il mondo dello spettacolo si spacca in due, chi sta con Baglioni e rivendica la libertà di opinione, e chi invece si schiera contro, ritenendo fuori luogo il suo giudizio.

IL FESTIVAL
Personalmente ritengo inopportune le dichiarazioni a sfondo politico da un palcoscenico così importante come la presentazione dell’evento tele/mondano per eccellenza. Anche se le parole espresse si posso condividere,non ci dovrebbe essere politica al suo interno.Forse le critiche che si presentano ogni anno per i compensi al conduttore e partner vari al seguito, spinge l’organizzazione a usare ogni mezzo per attirare attenzione,c’è bisogno di partire bene per giustificare le spese.Allora tutto fa brodo,e cosa c’è di meglio del problema migranti per fare il botto?

SUCCESSO O FLOP
Staremo a vedere se questa polemica avrà delle conseguenze sulle “visualizzazioni” del festival.C’è da giurarsi che se ci sarà un calo rispetto all’anno scorso, qualcuno lo accosterà a questa sfida. Sicuramente ci sarà l’addio da parte di Baglioni, che da parte sua non gli cambierà la vita, anzi la sua “casa di riposo” a lampedusa, (costruita sul demanio marittimo),lo accoglierà a braccia aperte.

Pubblicato da Panozzo Enrico Omar

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