PUTIN : la gas..trite

si chiudono i rubinetti

Il braccio di ferro tra Putin e il resto del mondo è arrivato ad un punto senza ritorno. In risposta alle sanzioni economiche contro la Russia, lo zar inizia il taglio di forniture di gas verso l’Europa, portandone il prezzo a cifre spaventose (339 euro al Megawattora), così da mettere in ginocchio imprese e famiglie. La prima reazione dell’unione europea a tutto questo è l’apertura ad un “Price cup” un tetto al prezzo. Funzionerà?

Stoccaggi

Altra misura per difendersi dal ricatto energetico, è lo stoccaggio del gas. Tra i paesi più virtuosi fra quelli con volumi di storage elevati c’è anche l’Italia. Il nostro paese ha superato il suo obiettivo di stoccaggio gas e si attesta ora all’81,7% della capacità, pari a 158 TWh cioè poco più di 16 miliardi di metri cubi di gas (bcm). I consumi invernali attesi (ottobre-marzo) battono intorno ai 47 bcm, una quantità che potrebbe essere gestibile senza razionamenti alle industrie se le forniture attese in quel periodo – in tutto 33 bcm – arriveranno senza intoppi. E se un inverno più rigido della norma non farà salire i consumi. Prepariamo i maglioni

EOLICO E SOLARE

Ma per mettere fine alla dipendenza o al potere dilagante di chi lo gestisce, bisogna andare verso le energie alternative o rinnovabili.. L’Italia gode di un clima favorevole a tutto questo.

 Il potenziale italiano dell’eolico offshore (stime Anev), partendo dalle tecnologie attuali e da quelle prevedibili, è di 5,5 gigawatt. A cui si aggiungono oltre 15 gigawatt di progetti di eolico galleggiante già depositati, per una produzione potenziale di circa 40 terawattora. Se sviluppati, questi impianti sono in grado di ridurre il consumo di gas di 8 miliardi di meri cubi l’anno. in Germania, un parco eolico offshore di quasi 400 megawatt è stato realizzato in 3 mesi. Hai capito?

Per il solare dal cui report emerge che nella prima metà del 2022 sono stati installati 1.000 MW di fotovoltaico. Più del doppio rispetto allo scorso anno, vero. Ma “ancora molto lontani dal 2011 quando in 12 mesi erano stati installati 9.461 MW”.

da che parte stai?

Le bollette del rientro dalle vacanze ci provocheranno un’ inevitabile “gastrite”. Purtroppo la dipendenza dal gas che ha il nostro paese (e non solo) ci rende attualmente indifendibili ai prezzi . Speriamo di poterci liberare il prima possibile da certi poteri, diventati troppo grandi e incontrollabili. Spero anche che questa drammatica situazione ci insegni qualcosa per il futuro..

Pubblicato da Panozzo Enrico Omar

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